Come entrare a far parte di un gruppo

1/6 – Introduzione

L’adolescente si definisce attraverso la comunità in cui vive: il gruppo. Si prenda come esempio due degli stereotipi più comuni: il popolare e l’emarginato. L’emarginato spesso non ha vita facile; infatti, a volte, viene allontanato dal gruppo e finisce spesso per provare odio e risentimento, con il risultato di rimanere vittima della solitudine. Ma esiste un modo per entrare a far parte di un gruppo? Nella seguente guida vedremo insieme come entrare a far parte di un gruppo. Ricordatevi che ci vuole sempre tanta forza di volontà ed impegno, mai arrendersi alla prima difficoltà.

2/6 Occorrente

  • Forza di volontà

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Bisogna dire che gli anni dell’adolescenza siano gli anni migliori. Effettivamente, l’adolescenza è l’età in cui si mette in gioco ogni aspetto del proprio carattere e dei propri valori. Sono gli anni più felici anche se il peso delle scelte inizia ed essere determinante. Ma gli anni dell’adolescenza possono anche essere i più tormentosi, e per alcuni aspetti, i più difficili. Questa ambivalenza, si può ridurre ad un unico nodo: il problema del rapporto tra se e gli altri. Esiste allora un modo per farsi accettare? Ovviamente sì.

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Una delle due scelte, è quella che la persona “sola” può avvicinarsi ad un gruppo: può assumere le loro abitudini, il loro linguaggio, accettare il loro modo di vivere e accoglierlo come fosse il proprio. Oppure può scegliere di imporsi in modo alternativo e manifestare ciò che è, con orgoglio e determinazione senza dover cambiare i propri gusti od il proprio carattere. A chi avesse il coraggio di tentare un passo così arduo si aprono, dunque, due strade.

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La prima, è quella della “montagna che va da Maometto”. Non si tratta di qualcosa di impossibile, anzi, non capita raramente che un carattere forte finisca per diventare un polo d’attrazione. Come una forza magnetica il solitario, che non soffre della sua solitudine, finisce per attirare chi gli sta intorno. Ed è proprio così che gli ultimi decenni si sono caratterizzati per un vero e proprio proliferare di gruppi e stili di vita.

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La seconda la si conquista nel momento stesso in cui la si percorre. La seconda strada è quella di chi “cercando se stesso” ha già conquistato tutto. È la strada di chi sa accettare i compromessi del vivere senza subire i giudizi. Tutto questo significa determinarsi, essere autentici, il che equivale ad essere forti come una montagna. Ed è bene ricordarsi che chi percorresse questa strada, anche in solitudine, troverà prima o poi, lungo il cammino, qualcuno che ha fatto la sua stessa scelta e, di conseguenza, troverà qualcuno con cui trascorrere il tempo.

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