Come sostenere un amico che sta male

1/6 – Introduzione

Quando un nostro amico sta male, molto spesso, è difficile capire come aiutarlo. Bisogna sempre valutare la gravità oggettiva della situazione ed esserci, non solo fisicamente. Ma all’atto pratico come sostenere un amico che sta male? Di cosa ha bisogno? Possiamo essere utili solo e soltanto noi? In questa guida troverete delle risposte ad alcune domande.

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Nei rapporti, specialmente quelli di amicizia, si tende a condividere qualunque evento della propria vita, comprese gioie e dolori. In caso di sofferenza, dovuta a problemi e situazioni, è probabile che ci si rivolgerà al proprio amico, e se siete voi la persona in questione, allora, la prima cosa che dovrete fare sarà ascoltare, dapprima senza giudicare o esprimere pareri. Una volta finito il racconto, dovrete chiedere le informazioni che non vi sono chiare, e che vi possono aiutare a trovare una chiave per risolvere questa situazione. Inoltre, un grande aiuto è dato dal condividere la propria esperienza, e magari dare consigli mettendosi nei panni dell’amico sofferente.

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Ovviamente quando risponderete a quest’ultima domanda tenete conto delle peculiarità e del carattere del vostro amico. Offrirgli, però, un vostro punto di vista senza essere impositivi significa dargli uno spunto di riflessione importante. Questo può essere fatto nel momento in cui il vostro amico è più pronto ad accogliere consigli. Ovviamente se in preda ad una crisi di pianto, l’unica cosa che potete fare è contenere. Ma come si contiene una persona? Il contenimento può avvenire non solo al livello verbale, ma anche al livello fisico. L’abbraccio, il contatto fisico è un ottimo strumento per placare un amico che sta male. Molto più frequente tra amiche che tra amici, per una questione culturale.

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Compresa la gravità del problema, mantenendo un certo grado di empatia, ma allo stesso tempo la freddezza e la lucidità che vi serve per ragionare, provate a fornirgli delle possibilità per distrarsi, portandolo in giro, godendovi insieme una bella giornata, o magari dandogli l’opportunità per allacciare nuovi rapporti. Se, però, la situazione fosse eccessivamente complessa, non potrete essere gli unici ad accollarvi i problemi dell’amico, perché senza una giusta attenzione, questi potrebbero danneggiarne la psiche. Quindi, in casi estremi, è necessario rivolgersi a professionisti, che sapranno come trattare al meglio, e con competenza, il vostro amico, in modo da ristabilire la sua condizione di normalità.

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6/6 Consigli

  • Cercate di esserci sempre per il vostro amico, anche compiendo qualche piccolo sacrificio.

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