Come spogliare una ragazza

1/7 – Introduzione

Spogliare una ragazza è forse il preliminare più importante prima di fare l’amore. Forse anche la parte più divertente e piacevole, dove si può veramente giocare con il proprio partner, stuzzicandosi a vicenda, ritardando così l’atto dell’accoppiamento e proiettando nella mente della vostra donna l’immagine di una notte d’amore piena di passione. D’altronde come recitava una pubblicità: “l’attesa del piacere è il piacere stesso”. Al contrario dello spogliarello, in cui la donna assume il ruolo della protagonista assoluta e l’uomo è costretto a stare a guardare, qui l’onere e l’onore della cosa è tutto per lui o per un’altra lei. Ma attenzione: si tratta sempre e comunque di una gentile concessione che vi viene fatta. Ecco qualche consiglio utile per scegliere come comportarsi.

2/7 Occorrente

  • Fantasia, complicità, passione.

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Partiamo dalla fine. In fondo, il segreto qual è? Cercare di fare quello che più assomiglia a quello che lei si aspetta da lui. Per onestà dobbiamo premettere che mai nessuno saprà con esattezza cosa vuole una donna in certi frangenti anche perché, spesso, non lo sa neanche lei. Ogni volta fa storia a se e aspettatevi sorprese anche da una partner storica che pensate di conoscere alla perfezione. Saper capire la situazione non è semplice ma neanche impossibile. Ci vuole esercizio e si va per tentativi, sapendo che sbagliare è umano. Un buon modo per scegliere come comportarsi è basarsi sul tipo di approccio. Se si ha di fronte una ragazza timida o se è la prima volta, dovete fare in modo di vincere il suo imbarazzo. Per questo dovete metterla a suo agio, adoperando il massimo della delicatezza, facendo tutto con estrema calma, accarezzandola molto e trasmettendole tranquillità. Se invece l’approccio è molto passionale e fisico, è meglio che l’uomo non tergiversi molto e vada subito al sodo.

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Che siate in piedi, sdraiati, di fronte, di fianco, dietro, davanti l’importante è cambiare spesso posizione. Voltatela, giratela, tenetela, lasciatela, alzatevi, abbassatevi…comunque muovetevi perché non state svestendo il manichino di una vetrina. Integrale o meno? Stiamo parlando di un gioco di seduzione in cui le regole cambiano ogni volta. Quasi sempre si arriva al nudo integrale ma certe volte, al culmine di un approccio passionale, si può spogliare una donna solo quel tanto che basta o quel tanto che lei vuole, oppure soltanto sfilare parzialmente o slacciare per poi decidere, successivamente, se toglierle tutto o meno. La carica erotica della sola gonna alzata o degli slip solo abbassati o appena spostati è certe volte maggiore di un nudo integrale. Influisce molto anche il luogo in cui si ci si trova ed il tempo che si ha a disposizione.

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Non è importante sapere da quale indumento cominciare ma è fondamentale farlo in modo armonico, un capo per volta alternando parte alta e parta bassa del corpo, ad esempio prima il maglione, poi le scarpe, poi la camicetta o la t-shirt e poi i pantaloni o la gonna. Mentre slacciate uno o sfilate uno di questi indumenti, baciatele il collo, una delle parti più erogene del corpo umano, e che fa impazzire le donne, sussurratele parole dolci all’orecchio alternate magari a qualcosa di più spinto. Stringetela a voi con un braccio, mentre con l’altro vi dedicate ai suoi indumenti. Una volta che saranno slacciati mettetele una mano sulla vita, prendetele il viso con l’altra, guadatela negli occhi eppoi baciatela appassionatamente, ma non a lungo, dovrà desiderare che voi continuiate. State facendo un gioco di seduzione, non dovete metterle il pigiama. Provate anche soltanto a slacciare le cose lasciandogliele indosso per toglierle successivamente: ciò può donare un senso di protezione come, in altri ambiti, aumentare la carica erotica. Potete provare anche a coinvolgerla, facendovi aiutare a spogliarla. Il momento clou – e spesso imbarazzante – è quando si giunge all’ intimo. È meglio prima togliere il reggiseno e successivamente gli slip, usando se possibile entrambe le mani. Da un lato, eviterete qualche spiacevole inconveniente, come quando non si riesce a sganciare il gancetto o, peggio, come quando le mutandine calano solo da una parte o rimangono impigliate in qualche posto; dall’altro, potrete accarezzare più e meglio la vostra partner donando calore, protezione o provocando eccitazione.

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Per spogliare bene una ragazza occorre saper usare in modo combinato le mani, gli occhi e la bocca. Le mani non servono solo per slacciare bottoni o sfilare mutandine ma soprattutto per accarezzare, palpare ed esplorare il suo corpo. Cercate sempre lo sguardo della partner, distoglietelo solo il necessario e soprattutto evitate di rimanere fissi sulle sue parti intime, specie se lei è timida: non siete il suo ginecologo. I baci sono doverosi e fondamentali: appassionati e caldi quando c’è foga; morbidi e gentili quando c’è delicatezza. Spogliare una donna dovrà risultare piacevo e divertente per entrambi, ma soprattutto per lei, concentratevi sul suo piacere e vedrete che, se sarete gentili e accorti in questo, lei ve ne sarà grata e ricambierà con più piacere. È un gioco, un divertimento, un piacere, e va vissuto in due. Un’ultima raccomandazione. C’è un solo indumento da indossare arrivati a questo punto: si chiama preservativo. Buon divertimento!

7/7 Consigli

  • Per slip e reggiseni, usate sempre due mani.
  • Fatevi aiutare, coinvolgete la partner.
  • Ispiratevi agli strip tease per farvi un’idea di cosa togliere prima e dopo
  • Non fissate le parti intime, accarezzate e baciate molto
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