10 segnali che il tuo lui sta per lasciarti

1/11 – Introduzione

Oggigiorno si sa: nulla è a tempo indeterminato. Le storie d’amore, poi, sono diventate davvero complesse e spesso tanto intense quanto brevi. Ma se la decisione di lasciar andare una relazione non dipende essenzialmente da noi, come facciamo a capire se il nostro lui sta per mollarci? Osserva attentamente il suo comportamento e se presenta più di due segnali tra i 10 elencati qui sotto, attenzione.

2/11 – Diventa improvvisamente silenzioso

Se il tuo lui è sempre stato un chiacchierone, se ha l’abitudine di scherzare o se, perlomeno, c’è sempre stata interazione tra voi, ma improvvisamente tutto tace, qualcosa che non va c’è di sicuro. Potrebbero essere pensieri di ogni genere o un momento di tristezza, ma potrebbe anche risultare come il primo campanello d’allarme di una relazione arrivata al capolinea.

3/11 – Resta sempre vago

Un altro atteggiamento considerato come un campanello d’allarme è quando lui davanti a qualunque discorso preso resta sempre e comunque vago: che si parli di andare al cinema il prossimo fine settimana o di progettare le prossime vacanze estive, lui risponderà sempre <>.

4/11 – E’ inspiegabilmente nervoso

Lo stress al giorno d’oggi non esonera nessuno, ma degli scatti nervosi e un morale costantemente instabile sono sicuramente il segnale di un forte malessere. Che sia di coppia o meno, però, è importante scoprirlo e soprattutto parlarne insieme.

5/11 – Controlla spesso il cellulare

Come non considerare il nostro amato smartphone. Tra Facebook, WhatsApp e Pokemon Go siamo tutti chinati con la testa su uno schermo, ma se ciò accade anche in momenti poco opportuni, se per guardare il cellulare rinuncia a momenti conviviali e se lo guarda poi in maniera quasi sfuggente, è arrivato il momento di approfondire la cosa.

6/11 – Evita momenti d’incontro a tu per tu

Se rinuncia ad una serata al cinema voi due soli, se risulta infastidito davanti all’idea di una passeggiata in riva al mare, se diventa improvvisamente inappetente davanti alla proposta di una cenetta romantica, certamente qualcosa in lui è cambiato o sta cambiando.

7/11 – E’ estremamente pensieroso

Alla fine di ogni storia magari l’amore è finito, ma l’affetto c’è e resterà a lungo. Se vedi, quindi, il tuo lui particolarmente pensieroso potrebbe essere proprio per questo motivo: lui sicuramente si sente in colpa. Ma prima di trarre conclusioni affrettate, questo atteggiamento non è nè da ignorare, nè da ingigantire, bensì da approfondire.

8/11 – Mostra un certo disagio in casa o in ambienti comuni

Se siete conviventi la casa risulterà per lui il primo macigno da abbattere. Se siete solo fidanzati lo stesso peso lo avranno “i vostri posticini speciali”. Ad ogni modo, se lui è nervoso e a disagio soprattutto in questi luoghi, è perché si sente alle strette, ancor più crudele e in colpa.

9/11 – E’ più preparato e profumato del solito

È consuetudine dire che se si chiuderà una porta si aprirà un portone, ovvero se vivremo una forte delusione, ad aspettarci ci saranno delle novità migliori.. Questo atteggiamento è inconscio e di autodifesa ed è con i piccoli gesti quotidiani che tentiamo di materializzarlo. Il suo gesto, quindi, di prepararsi e profumarsi di più, lo predispone ad aspettare a braccia aperte le novità. Potrebbe anche essere, però, che fuori ci sia già qualcuna ad aspettarlo.

10/11 – Sorride più del solito ad amici e famiglia

Sai che il 50% dei sorrisi donati sono di circostanza? Ciò avviene, soprattutto in momenti complicati, poco sereni e di cambiamento. Quando non siamo ancora pronti a rendere partecipe chi ci circonda dei cambiamenti della nostra vita, diventiamo piuttosto bravi a sfoggiare sorrisi (a tratti isterici) e un senso di serenità (ovviamente apparente).

11/11 – Raschia la gola e si tocca il naso

Questo, infine, è l’indizio più difficile e meno deduttivo da cogliere, ma è anche uno dei “meno falsificabili”: raschiare la gola senza un motivo e toccarsi il naso, soprattutto quando ci si guarda negli occhi, è un sintomo scientificamente provato di disagio. In alcune persone si amplifica poi con canticchiate inopportune, piccoli colpi di tosse (senza che ci sia ovviamente una reale infiammazione della gola) e piccoli tic.

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