Si diventa sognatori: il nostro "bambino" si sta affacciando al mondo e noi facciamo fatica a capirlo. È diventato un vulcano in eruzione, pieno di progetti per lui tutti realizzabili senza sforzo e fatica, per noi impossibili e spesso fantastici e surreali. L'errore più grande è distruggere i suoi sogni, convincendolo che niente di quello che immagina potrà mai concretizzarsi. I ragazzi sembrano forti, in realtà sono molto fragili e tutto quanto diciamo loro si fissa nella loro coscienza indelebilmente, trasformandoli in esseri insicuri, incapaci di prendere una decisione in tutta autonomia.