Come affrontare la partenza di un figlio

1/5 – Introduzione

Al giorno d’oggi è molto difficile trovare un lavoro, soprattutto nella propria città o in piccoli paesini. I giovani, soprattutto i neo laureati, sono costretti ad allontanarsi da casa per cercare lavoro altrove e realizzarsi professionalmente, ma questo significa “abbandonare” la propria famiglia. Nella guida di seguito sono riportati alcuni consigli, soprattutto per le mamme, per evitare che la lontananza di un figlio da casa pesi troppo e quindi come affrontare tale partenza.

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La scelta di andare via dalla propria casa e quindi il doversi allontanare dai genitori non sempre è una scelta presa con entusiasmo. I genitori, in questo caso, devono far capire al proprio figlio o alla propria figlia che, nonostante la lontananza, il loro rapporto resterà sempre immutato in quanto non sarà la lontananza a diminuire l’amore di un genitore verso il proprio adorato figlio. Per fare questo basterà una semplice telefonata quotidiana di aggiornamento da entrambe le parti in modo tale da potersi aggiornare sull’andamento delle rispettive giornate e tenersi sempre informati della vita dell’altro!

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Una cosa molto importante che non dovranno fare i genitori è quella di chiedere spesso al proprio figlio quando ritornerà a casa anche per una breve vacanza, un week end o per le feste comandate. I genitori devono rendersi conto che ogni richiesta di ritorno a casa, anche se chiesta per amore, può sembrare come una insistenza pressante da parte loro che causa disagio e sconforto al buon andamento della quotidianità del figlio.

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Nello stesso tempo, se il figlio gradisce, è bene, soprattutto se i genitori godono di buona salute e della possibilità economica di farlo, che di tanto in tanto, questi ultimi si organizzino per andare a trovare il proprio figlio lontano, sia per dargli un supporto morale alla sua “solitudine”, sia perché questo gesto accorcia innegabilmente la sensazione della distanza incolmabile, sia perché potranno conoscere i nuovi amici del figlio o della figlia e il/la loro nuovo/a partner, sia per assicurarsi che tutto vada per il meglio e la madre potrà approfittarne non solo per ordinare un po’ la casa ma anche per preparare i piatti preferiti del figlio adorato.

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Allontanarsi da casa e andare a vivere in un’altra città, dunque, non è un avvenimento negativo, soprattutto se ciò avviene per lavoro. Può essere un’occasione per il proprio figlio di fare nuove esperienze formative che lo renderanno sicuramente più maturo e autonomo e di raggiungere quell’indipendenza tanto desiderata da adolescente.

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