Come confessare un segreto

1/5 – Introduzione

L’amicizia è un legame fortissimo, difficile da mantenere nel tempo e a volte, magari per vergogna o per non ferire l’altra persona o per tanti altri motivi che a noi sembrano validi, omettiamo parti di verità, diciamo qualche bugia o addirittura ci teniamo un segreto. E quando ci sentiamo in dovere di svelare le cose come stanno realmente, sappiamo bene che potremmo ferire la persona a cui teniamo o addirittura ledere per sempre l’amicizia che ci lega. Vediamo allora come confessare un segreto (piccolo o grande che sia), provando a farci, e soprattutto a fare, il meno male possibile. Ma notate bene: è un’azione che vi consiglio di ripetere solo una volta nella vita, perciò se avete la fortuna di essere perdonati non commettete ancora l’errore, specialmente non con la stessa persona.

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Prima di tutto, in linea generale, sarebbe meglio non avere segreti né raccontare bugie. Un amico dovrebbe essere una persona fidata, alla quale vogliamo bene e che non feriremmo mai. E a volte la sincerità, anche se può arrecare dolore, è l’unica via per mantenere solida un’amicizia degna di tal nome. I segreti e le bugie ci logorano e alla fine, visto che prima o poi si scopre sempre la verità, mettono seriamente a rischio qualsiasi rapporto umano persino all’interno della famiglia. Tuttavia, visto che ormai il danno è stato fatto, proviamo ad uscirne emotivamente quasi illesi e con la nostra amicizia ancora in piedi. Primo consiglio: scegliete un luogo appartato, dove potete parlare tranquillamente senza essere interrotti né ascoltati da altri.

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Dal momento che state confessando un segreto, siate sinceri fino in fondo, non omettete parti della storia né falsificate dei passaggi. Ma, soprattutto, provate a far capire al vostro amico il reale motivo per cui non avete voluto rivelargli prima quello di cui gli state parlando solo in quel momento. Cercate di non nascondervi dietro a giustificazioni vane né addossate la colpa, anche velatamente, a lui/lei. Non è colpa sua se non gli avete detto subito come stavano le cose, ma vostra. Scuse come “non te l’ho detto perché sapevo che avresti reagito così” non vi mettono in una buona posizione e rischiano anzi di scatenare le ire dell’amico, che in quel momento si sentirà tradito da voi e non vorrà certo sentirsi la causa delle vostre bugie od omissioni perché in realtà non lo è affatto, e voi lo sapete.

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Ditegli che avevate paura di ferirlo, questo sì, e che vi rendete conto che mantenendo questo segreto avete solo peggiorato la situazione, ma non sapendo come affrontare l’argomento siete fuggiti dalla verità e dal confronto. Importantissimo: non dovete pretendere che l’amico vi perdoni perché siete in torto e avete poco da pretendere. Naturalmente, più tempo passa dal fatto nascosto al momento della confessione, e peggio è. Un classico: se avete baciato il ragazzo che piace anche alla vostra amica il quale però non è interessato a lei, non dico di dirglielo mentre è in lacrime tra le vostre braccia a causa del rifiuto, ma nemmeno poco prima di invitarla al vostro matrimonio. A volte il momento adatto fa molto più di mille parole. Infine, ricordate che nell’istante in cui decidete di tenere un segreto, state già incrinando un’amicizia, che si basa proprio sulla sincerità e sulla fiducia reciproche: meglio prevenire che curare. Perché a volte curare non vuol dire guarire.

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L’importante, quando decidete di fare questo passo e confessare la verità, è di essere il più possibili sinceri, senza omettere nulla, neanche i più piccoli particolari. Infatti, se il vostro amico, nonostante tutto decidesse di perdinarvi e poi venisse accidentalmente a conoscenza di altri particolari che gli avevate tenuto nascosto, si sentirebbe di nuovo tradito e, questa volta non riuscirebbe a ristabilire il rapporto incrinato. Quindi occorre sincerità completa e un atteggiamento il più propositivo possibile, per evitare di cadere nuovamente nello stesso errore. Confessare un segreto, richiede inoltre una grande dose di umiltà perché è difficile convincere noi stessi che chi sta sbagliando siamo proprio noi. Ma è l’unico atteggiamento da usare per ripartire da capo in una relazione costruttiva, solo ammettendo di aver commesso un errore e solo chiedendo scusa umilmente, si può riuscire a ricostruire o perlomeno riparare, quella che è stata una bella amicizia..

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