Una volta capito che sono il dialogo e la reciproca apertura a rendere il rapporto con un figlio più semplice e non conflittuale, occorre fare un passo indietro. È la sua educazione, infatti, che va tenuta d'occhio dai primi mesi. Questo non è un invito alla severità e alla durezza. Chiunque, specie nella giovinezza, deve avere la possibilità di fare le sue scelte e, nel limite del reparabile, i suoi errori, e per questo non deve mai essere limitato. Allo stesso tempo, tuttavia, è necessario che impari alcune regole fondamentali da cui partire e da ricordare per tutta la vita. Solo nel caso in cui si riesca a fargli comprendere a fondo (e questo non è affatto semplice) la bontà, la ratio e lo scopo di quelle idee e quelle regole, si potrà pensare di aver svolto al meglio il proprio compito.