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Come parlare ad un figlio adolescente

Parlare con un figlio adolescente può essere una vera sfida. Qui ti diamo alcuni consigli per aiutare la vostra relazione in questi anni difficili

Parlando con gli amici, spesso, ci spaventiamo per ciò che riguarda il rapporto che a breve avremo con i nostri figli, appena saranno giunti a quella difficile età che è l’adolescenza…. Ma non dimentichiamo che ogni età ha i suoi pregi, e serve per diventare adulti! Il rapporto che costruiamo negli anni con i nostri figli lo ritroveremo come possibilità di comunicazione nell’adolescenza! In questa breve guida, senza pretese da manuale, si intende dare alcuni suggerimenti preziosi su come parlare ad un figlio adolescente.

Prima di tutto:

  • Cominciare a giudicare la propria vita e chiedersi cosa è davvero importante

L’importanza dell’ascolto

Il primo errore che può commettere un genitore nel impacciato tentativo di dialogare con il proprio figlio, è pressarlo di domande e giudizi. La prima regola è: ascoltarlo. Quando rientra da scuola, ha bisogno del suo tempo per scrollarsi dalle spalle lo zaino ed i pensieri scolastici. Solo una volta che si sarà “acclimatato” potrete azzardare a un “come è andata oggi?”. Non scoraggiatevi se vi risponderà “ah, il solito” o se mugolerà qualcosa di simile.

Non insistete e lasciate che sia lui, quando lo riterrà necessario, ad aprirsi e condividere con voi quello che gli capita fuori dalle quattro mura di casa. Dal canto vostro potete dimostrarvi di buon umore e accantonare le vostre quotidiane preoccupazioni per raccontargli qualcosa che riguarda la vostra giornata. È un piccolo segnale per fargli capire che apprezzate molto di più la sua compagnia che quella della tv. Quando comincerà ad aprirsi un po’, bisogna fare attenzione a non incappare nell’errore tipico dei genitori che è quello della saccenteria: non giudicate le parole del vostro ragazzo finché non vi avrà esposto pienamente tutte le sue ragioni.

Creare un rapporto di fiducia

La fiducia è un valore talmente basilare che bisognerebbe darlo per scontato.. Eppure nell’acquisirla non c’è nulla di scontato! Un figlio deve riconoscere nel proprio genitore una figura matura e responsabile, in grado di aiutarlo e guidarlo nella direzione corretta, altrimenti non sarà voi che cercherà per affrontare i problemi. Conquistare la fiducia del proprio figlio non significa assecondarlo in ogni sua richiesta e spalleggiarlo anche quando ha torto; significa piuttosto adottare un atteggiamento diplomatico e conciliante, con il quale farlo riflettere sulle sue posizioni e opinioni. Imparate a parlare e a controllare eventuali scatti di rabbia. Molti genitori non riescono a comunicare con i propri figli perché appena affrontano un argomento delicato che li trova in disaccordo, si scaldano, cominciano ad alzare la voce ed i ragazzi reagiscono con una scrollata di spalle e abbandonano il campo. Non c’è niente di più incisivo di una frase intelligente e spiazzante rispetto a mille discorsi urlati.

Avere buon senso

Se i genitori si fermassero a riflettere sui propri comportamenti, invece di adottarli in modo automatico, forse capirebbero da soli dove sbagliano. Nessun figlio è perfetto (sarebbe terribilmente noioso se così non fosse) ma questa non è una scusante per un comportamento irrispettoso e menefreghista.
I figli vanno educati e per far questo madri e padri devono sforzarsi ogni giorno di anteporre alle proprie frustrazioni e delusioni, il loro ruolo di educatori: anche se a volte sarebbe più facile rispondere male e pensare alle proprie preoccupazioni. Bisogna lanciare messaggi positivi agli adolescenti e il primo modo per farlo è dare il buon esempio: a cosa teniamo? Cosa può renderli davvero felici?

Consigli

  • Ascoltare sempre i ragazzi… anche noi possiamo e dobbiamo imparare da loro
  • Se stanno soffrendo spesso non vogliono parlare, ma solo qualcuno che sta loro vicino
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