Muta della voce: consigli

1/4 – Introduzione

Uno dei cambiamenti più importanti e delicati che avvengono durante il periodo della pubertà, sia nei ragazzi che nelle ragazze, ma più evidente nei primi, è il cambiamento della voce, ovvero la cosiddetta “muta vocale”. Il periodo in cui avviene tale processo, che dura circa un anno, può essere vissuto in maniera problematica soprattutto da ragazzi timidi ed introversi, e può creare qualche problema nello studio del canto. Vediamo dunque qualche consiglio da seguire durante la muta della voce.

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Il cambiamento della voce è causato in sostanza dallo sviluppo degli organi genitali, o più precisamente nell’aumento di testosterone, che comporta un aumento di dimensioni e un abbassamento della laringe, e un allungamento e ispessimento delle corde vocali. L’effetto più evidente è una abbassamento del tono della voce, in particolare di due o tre toni nelle ragazze e di un ottava nei ragazzi, che sancisce il passaggio da voce bianca a voce adulta.

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Problemi di altra natura potrebbero invece infliggere i ragazzi e le ragazze che studiano canto. Durante il periodo della muta infatti, dato che vi è un notevole accrescimento della laringe e delle corde vocale, queste risultano essere particolarmente fragili, per cui sarebbe bene non forzare troppo l’apparato vocale. Ciò non significa che è proibito cantare, ma semplicemente bisogna dosare gli sforzi per evitare traumi, per cui bisogna cantare per poco tempo e senza portare la voce ai limiti di intensità e altezza canora, anche perché la voce diventa difficilmente controllabile. Seguendo questi piccoli consigli è possibile attraversare il periodo della muta con la dovuta serenità, nell’attesa del completo sviluppo per riprendere nuovamente il pieno controllo della voce.

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Durante tutto il periodo della muta vocale i ragazzi non riescono a controllare bene il tono della voce, per cui a volte ci si ritroverà con voci acute di difficile controllo ed altre con toni di voce più gravi. Per tale motivo potrebbero presentarsi dei problemi poiché, negli adolescenti più insicuri, che si trovano ad attraversare un periodo della loro vita di per sé molto delicato, questo cambiamento potrebbe essere vissuto come motivo di imbarazzo. In questi casi il ragazzo potrebbe forzare la propria voce portandola su registri tonali troppo alti, o anche troppo bassi, rispetto alla reale tono naturale. Tutto ciò potrebbe comportare delle patologie future, come la presenza di noduli, per cui sarebbe buona norma rivolgersi ad un foniatra, che provvederà a correggere il problema.

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